Obblighi legali per i proprietari di siti internet

judges gavel on a laptop computer (cyber law)

Avere un sito internet comporta tutta una serie di obblighi legali che spesso e volentieri non vengono presi in considerazione, questo perché talvolta si pensa a internet come ad un mondo privo di regole dove si può fare ciò che si vuole senza avere problemi (e per certi versi è anche vero!), però la realtà è ben diversa in quanto essere titolari di un sito web comporta alcuni obblighi legali stabiliti dalla Legge Italiana e dall’Unione Europea.
In particolare, se siete i proprietari di un sito internet di presentazione, o un e-commerce, verificate sempre che sia pubblicata la PARTITA IVA in home page, questo è infatti l’obbligo più importante, e vale per tutti i possessori di Partita IVA.
Nel mio lavoro mi è capitato spesso di vedere siti internet aziendali, o comunque di possessori di P.IVA, privi di questo importante dato e mi sono sempre chiesto come sia possibile una cosa del genere, in quanto in caso di omissione, è prevista una sanzione che varia da un minimo di €258,00 Euro ad un massimo di €2.065,00.

Per quanto riguarda le società di capitale S.r.l. e S.p.A è obbligatorio riportare sul proprio sito web, e anche sulle pagine societarie sui social network  (Facebook, Twitter…ecc) alcune informazioni quali:

  • Ragione Sociale
  • Indirizzo/Sede Legale della Società
  • Iscrizione al registro delle imprese
  • Capitale effettivamente versato e risultante dall’ultimo bilancio
  • Eventuale stato di liquidazione in seguito a scioglimento
  • In caso di SpA o di Srl, se la società ha un socio unico.

Per i trasgressori ci sono anche in questo caso pesanti sanzioni (da € 206,00 ad un massimo di € 2065,00), quindi è bene fare attenzione.

Nel sito web, specie gli ecommerce, vanno indicati inoltre le Condizioni d’uso del sito, il Copyright e sopratutto l’informativa sulla Privacy (obbligatoria qualora si raccolgano dati personali come ad esempio le email, i nominativi ecc…); la legge italiana prevede che sia dichiarato in modo preciso anche quali dati sono raccolti, come vengono utilizzati, chi è il responsabile aziendale delle norme sulla privacy, nominativo delle persone, enti o società a cui possono essere forniti i dati in caso di fornitura di dati sensibili. L’utente dovrà acconsentire, spuntando una casella, al trattamento dei dati personali.

Per legge occorre anche (ovviamente) custodire in modo protetto le banche dati e poter dimostrare da dove provengono i dati e quando/come si è ottenuto il consenso.

 In definita avere un sito internet non è uno scherzo come invece molti vogliono far credere e in un paese come il nostro, sbagliare significa il più delle volte incappare in pesanti sanzioni (un classico in Italia dove lo Stato ormai è solo un’entità che vuole soldi), quindi il consiglio che vi possiamo dare è quello di analizzare il vostro sito internet sulla base di questo articolo e se notate qualche cosa di anomalo, contattate subito la vostra Web Agency di fiducia.

Qualora non abbiate una Web Agency di fiducia, possiamo aiutarvi noi!

Basta contattarci  e come al solito vi risponderemo prontamente! 

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